I mondi di Elena Rede,
i suoi eroi e i suoi
destrieri girano il mondo!
Importanti tappe per l’artista milanese, Elena Rede, di
ritorno da poco dall’affascinante Istanbul che l’ha adottata per il secondo
anno al Sanat fuary contemporary art 2013 come esponente dell’arte italiana con
il suo nuovo lavoro Discordibus, un’istallazione dove salgono in scena
destrieri, eroi e nuovi mondi, elementi che sempre conducono la Rede nei
labirinti del suo lavoro che si ramifica in tante forme creative, dalla pittura
alla scultura, dalla performance teatrale fino alla prestigiosa manifattura dei
suoi gioielli, tutti elementi capaci di trasmettere un forte impatto
caratteriale ed emotivo.
Imminente tappa Art basel, evento internazionale di arte e
design in Miami U.S.A dove a dicembre Elena inaugurerà “Mutation” un nuovo progetto che sarà
l’anteprima del lavoro che in Italia
verrà presentato nel 2014, evento che a
Miami vedrà, durante l’apertura di art basel, la collaborazione di un attore
teatrale che dipinto completamente da
pigmenti di ferro e marmo diventerà parte materica delle opere esposte.
“Mutation è un lavoro in cui l’artista parte dalla memoria
genetica e dall’imprinting umano che ci arrivano da un passato lontano,
irriconoscibile ma scopribile, ed è una memoria evolutiva che ci affiora nel
presente; ed allora ecco l’uomo, solo o con il suo destriero, compagno di lotte
e viaggi ricoperto dal tempo, dagli strati di terra, di ferro, stratificazioni
da cui serve liberarsi per rinascere purificati dal passato in un nuovo
presente.
È un lavoro introspettivo, un’apertura dove poter disporre
di nuove chiavi d’accesso; dove il Kaos trova un senso e dove l’essere umano
giunge a vedere un nuovo riflesso di sé. Il silenzio dopo il tormento diviene
simbolo di un viaggio interiore emergente dalla ricerca creativa di Elena Rede,
che comunica con l’interlocutore avvalendosi dell’utilizzo di materiali
ferrosi, ora martellati, svuotati e liberati dalla materia primordiale, ora
incisi, graffiati o dipinti con terre e pigmenti minerali, elementi della
nostra terra che giocano con gli artifici delle resine.
Vecchio e nuovo si fondono nuovamente creando sintesi,
cambiamento, evoluzione, mutazione”.
(Giulia Vriale)
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