sabato 23 novembre 2013


I mondi di Elena Rede,
i suoi eroi e i suoi destrieri  girano il mondo!

Importanti tappe per l’artista milanese, Elena Rede, di ritorno da poco dall’affascinante Istanbul che l’ha adottata per il secondo anno al Sanat fuary contemporary art 2013 come esponente dell’arte italiana con il suo nuovo lavoro Discordibus, un’istallazione dove salgono in scena destrieri, eroi e nuovi mondi, elementi che sempre conducono la Rede nei labirinti del suo lavoro che si ramifica in tante forme creative, dalla pittura alla scultura, dalla performance teatrale fino alla prestigiosa manifattura dei suoi gioielli, tutti elementi capaci di trasmettere un forte impatto caratteriale  ed emotivo.

Imminente tappa Art basel, evento internazionale di arte e design in Miami U.S.A dove a dicembre Elena inaugurerà  “Mutation” un nuovo progetto che sarà l’anteprima del  lavoro che in Italia verrà presentato  nel 2014, evento che a Miami vedrà, durante l’apertura di art basel, la collaborazione di un attore teatrale che  dipinto completamente da pigmenti di ferro e marmo diventerà parte materica delle opere esposte.

“Mutation è un lavoro in cui l’artista parte dalla memoria genetica e dall’imprinting umano che ci arrivano da un passato lontano, irriconoscibile ma scopribile, ed è una memoria evolutiva che ci affiora nel presente; ed allora ecco l’uomo, solo o con il suo destriero, compagno di lotte e viaggi ricoperto dal tempo, dagli strati di terra, di ferro, stratificazioni da cui serve liberarsi per rinascere purificati dal passato in un nuovo presente.
È un lavoro introspettivo, un’apertura dove poter disporre di nuove chiavi d’accesso; dove il Kaos trova un senso e dove l’essere umano giunge a vedere un nuovo riflesso di sé. Il silenzio dopo il tormento diviene simbolo di un viaggio interiore emergente dalla ricerca creativa di Elena Rede, che comunica con l’interlocutore avvalendosi dell’utilizzo di materiali ferrosi, ora martellati, svuotati e liberati dalla materia primordiale, ora incisi, graffiati o dipinti con terre e pigmenti minerali, elementi della nostra terra che giocano con gli artifici delle resine.
Vecchio e nuovo si fondono nuovamente creando sintesi, cambiamento, evoluzione, mutazione”.
(Giulia Vriale)






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