giovedì 10 novembre 2016

Spazi Risorti: ennesimo successo di Elena Rede



Si è concluso da pochi giorni, con un successo strepitoso di pubblico, il nuovo evento in cui l'artista Elena Rede ha voluto al suo fianco l'eclettico artista Giambattista Colucci.
Un intreccio tra sculture e composizioni visive di assoluta dinamicità e armonia.


Colucci, medico e ricercatore, amico e curatore di noti artisti italiani del novecento, Remo Bianco, Tomea, Carpanetti, Migneco, D'accardi, De Pisis, e tanti altri,  trova nel contesto artistico i suoi spazi di evasione e lo fa assemblando elementi che per il mondo del consumo comune non hanno più valore: nei suoi occhi invece e poi nelle sue mani, questi rivivono con un'umanità che non ha parole, ma la voce silente di un'anima che conduce direttamente a una percezione poetica che è vita.


Vita che diviene risveglio di materiali sopiti è la medesima chiave di lettura con cui si può raccontare l'arte di Elena Rede, emblema artistico del risorgimento della materia che vive in una nuova figurazione di corpi pronti a varcare ogni confine, ogni epoca, ogni mito. Sono involucri di anime: uomini, donne e destrieri liberi alla ricerca di un nuovo spazio in cui rinascere.
Oltre alle moltissime presente, l'evento ha visto la straordinaria partecipazione del professore, storico e critico d'arte Giovanni Faccenda, che con il suo inesauribile sapere e passione per l'arte, quella vera, ha regalato un momento meraviglioso di cultura e poesia.