ad ammirare le nuove sculture di Elena Rede
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Marco Melgrati, sindaco di Alassio,
Silvio Melgrati, Stefania Melgrati, Elena Rede insieme alla monumentale scultura in bronzo dell'artista |
Splendido sodalizio di arte e design nell’Atelier Arredo Design Melgrati - Poltrona Frau ad Alassio, che ancora una volta vede abitare il suo spazio dalle nuove opere scultoree di Elena Rede, artista italiana che da sempre volge la sua ricerca artistica sull’esclusività di opere uniche.
Un connubio motivato quindi, quello con la tradizione dello studio di architettura Melgrati che unisce l’alto design al taglio “sartoriale” per tutte le esigenze dei propri clienti.
Due mondi non più distanti che danno vita a una sinergia tra arte e mercato in onore di quel valore che diviene motivo di vanto al di fuori dei nostri confini: il Made in Italy.
Così scrive per l'occasione lo storico e critico d'arte
Giovanni Faccenda
La
bellezza è eterna. Come la verità. E l'arte, quando è Arte.
Dacchè
Elena Rede ha scelto gli orizzonti più impervi e vertiginosi del
proprio percorso creativo, abbandonando di fatto ogni illusorio
appagamento, tipico di molti artefici contemporanei, un'essenza
aristocratica ed esclusiva ha scelto di dimorare, metafisica,
nell'anima stessa delle sue creature antropomorfe.
È
come se, dal più ardito confronto olimpico fra i sommi scultori
della Grecia antica (Prassitele, Mirone, Fidia, Policleto), fossero
improvvisamente risorti questi ermetici e suggestivi simulacri:
lacerti dinanzi ai quali porsi con lo stupore che suscitano mirabili
idilli, prodigi che hanno vinto la loro sfida con il tempo e sono,
ora, tramandati.
Come
ciò che si vede (ed è il meno) di quei due volti, che raffigurano,
in realtà, il medesimo: estremità visibili, ora sibilline ora
eloquenti, di una storia millenaria che non conosce epilogo.
Miracolosamente
riemersi da un altro "mare", diverso da quello di Riace,
grandeggiano adesso con le stimmate del capolavoro.
L'aveva
già detto Igor Mitoraj: "Elena Rede mi piace perché ha talento
ellenico e visioni atemporali".
(Giovanni
Faccenda, Agosto 2018)
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